RECENSIOMANIA Letti e recensiti per voi
  Le voci di Nike Primo movimento Allegro maestoso
 


  LE VOCI DI NIKE PRIMO MOVIMENTO ALLEGRO MAESTOSO

  SILVIA M. DAMIANI

  € 11,00

  140 P, BROSSURA

  EXCOGITA EDITORE

CONTENUTO:

In un'atmosfera goticheggiante fuori da ogni tempo, la principessa Nike fugge agli aguzzini del principe Nabil, nemico e traditore, inseguita da un canto a lei familiare e alieno insieme - trasportato dal vento.

RECENSIONE:

Recensire questo libro non è per niente facile, anche perché quando pensi di aver capito come vanno le cose, come si evolveranno e alla fine ci arrivi scopri che niente è come sembra.
Siamo abituati a fantasy che conducono in mondi popolati da creature magiche che solo l’autore riesce a vedere, dominare, sentire o fantasy classici, che ricalcano molto lo stile di Tolkien. Ma Silvia M. Damiani, giovane autrice piacentina, ha in mente ben altro.
Le voci di Nike è il suo esordio, che, a differenza di molti libri di autori esordienti che passano in sordina, ha il potere di colpire per la sua originalità, di lasciare un segno nel cuore di chi legge, sfoglia le pagine e conosce Nike, Kaspar e gli altri; come la mano dello scalpellino che con i suoi arnesi, grazie alle sue eccelse abilità, da una semplice roccia, dà vita a un qualcosa, fai un uomo-un animale o altro, che nessuno a parte lui ha già visto quando si è trovato di fronte quel blocco di pietra.
Le voci di Nike ha il sapore di una fiaba antica che rivive ogni qual volta il lettore la ricorda. Una fiaba intrisa di poesia che, anche se si scontrano magia-illusione amore-odio passione-rancore, porta a riflettere su aspetti che sono comuni nella vita di tutti i giorni, quali il dolore-la perdita, ma che qui rivisitati in un’altra chiave, perché come si legge “Non è mai nato”, è il desiderio che di sicuro molte persone hanno portato dentro al cuore per occultare un dolore-una perdita che ha molto segnato.
Leggendolo si ha come la sensazione di essere trasportati su due fronti contrastanti, con i personaggi che conducono due vite parallele e Nike, nella sua veste, mi ha ricordato la statua di Nike di Samotracia che ho visto tempo addietro al Louvre di Parigi. Come la Nike di Samotracia che è mutilata la Nike della storia è mutilata, ma non fisicamente, ma piuttosto interiormente. Una mutilazione creatasi lei stessa, ma anche dalle persone che la circondano, solo per impedire che lei raggiunga la piena consapevolezza di se stessa e del suo desiderio “Non sia mai nato” “Non è mai nato”.
Le voci di Nike è un romanzo, che nonostante la sua brevità, poco più di 100 pagine ha la capacità di tenere avvinti tanto dal desiderare quando si è giunti all’ultima pagina, all’ultima riga, di rivivere e tornare lì in quel posto lontano nel tempo e nello spazio.
(a cura di Antonella Sanna)
 
   
 
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