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  Un solo destino - Prima Generazione
 



 
UN SOLO DESTINO   PRIMA GENERAZIONE

  PAOLONI ALESSANDRA

  € 12,60

  144 P, BROSSURA

  0111 EDIZIONI



CONTENUTO:

Airen ed Anika, sorelle rimaste orfane di padre in tenera età e separate da bambine, crescono in mondi totalmente diversi: la prima come serva di Siderin, dispotico e spietato signore dei colli Atrùgeti, la seconda nella sua casa natale a contatto con una natura misteriosa e incontaminata. Ma entrambe, a seguito della morte della madre, ben presto si ritroveranno ad affrontare lo stesso destino: continuare gli studi dei loro genitori, appassionati del lato mistico della natura.

RECENSIONE:

"Un solo destino - prima generazione" ci introduce la prima generazione di alchimisti, ossia le figlie dell’alchimista Agortos, Anika e Airen, cresciute lontane, una con la madre vicino al bosco mentre l’altra nel castello di Siderin signore dei colli Atrugèni e come sua serva. Le due protagoniste sono diversissime una dall’altra, infatti Anika rappresenta la determinazione-la fierezza-la forza d’animo dall’inizio alla fine (e non nascondo che ho amato molto la sua personalità) mentre Airen l’incertezza-la lealtà (anche se per via di alcuni avvenimenti che la spingeranno a dover fare delle scelte questa sua peculiarità verrà meno, tanto da deludere il lettore e perdere dei punti di vantaggio acquisiti nel corso della lettura). E sebbene si seguano le disavventure delle due sorelle, in seguito alla dipartita della madre, il personaggio principale e indiscusso di tutto il romanzo è il bosco, e con esso, le creature-gli alberi-le rocce-i fiori (con i loro effetti curativi e magici) che lo abitano. Per quanto concerne il periodo storico di ambientazione non ci è dato saperlo, sebbene il susseguirsi di alcuni avvenimenti portino a pensare al periodo delle crociate, anche se una cosa dall’inizio alla fine è certa, il tenore di vita e sociale illustrato dall’autrice ricorda molto la società medievale e l’unico aspetto fantastico è rappresentato dalla figura mitologica greca: i Centauri che, a differenza del mito in cui vengono descritti come creature violente-irascibili-brutali, qui rappresentano la sapienza-la saggezza e racchiudono un ruolo basilare a tutta la storia. Anche la sfera religiosa, descritta in modo esemplare e schietto, riconduce al periodo dell’alto-basso medioevo illustrando gli aspetti più bui-negativi e disdicevoli della chiesa. L’intera storia è pervasa da un’atmosfera magica, ricca di poesia e si snoda di fronte ai nostri occhi, poco alla volta, tra sentimenti contrastanti odio-amore disperazione-speranza e sacro-profano. L’autrice con uno stile semplice ma al contempo curato, con descrizioni dettagliate e personaggi ben delineati e mai pedanti-banali ci conduce, per mano, tra i colli Atrugèni e nella natura incontaminata del bosco ed è come se ogni piccolo particolare: il profumo dei fiori-dell’erba, il bubbolare del vento tra le fronde degli alberi, il battito-suono degli animali che lo abitano venisse percepito anche a noi come appare ad Airen-Anika, come se i nostri animi-sentimenti fossero diventati un tutt’uno con loro.
La Paoloni senza ombra di dubbio è un’autrice capace di coinvolgermi appieno, di commuovermi e scaldarmi il cuore-animo con la sua abilità di saper giostrare con maestria le parole, rendendole universali ed è così che da una semplice verbo-aggettivo-congiunzione prende vita un mondo nuovo, ricco di magia-musica-colori-odori-passioni e soprattutto intriso di poesia.
(a cura di Antonella Sanna)

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